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Chi sono

Sono una Psicologa e Psicoterapeuta in zona Castelli Romani e a Roma presso l’ Istituto per la Ricerca in Psicoterapia. Mi occupo di Terapia Breve Strategica, Mediazione famigliare ed ipnosi. Mi sono laureata con lode all’università “Sapienza” lavoro presso l’ IRP come Psicologa, Psicoterapeuta formatrice e nella realizzazione di progetti che si occupano di ragazzi e delle loro famiglie.

Svolgo attività di libera professionista come Psicologa e Psicoterapeuta a Roma, Frascati e Albano laziale.

dottssa claudia riccardi

 

Grazie a diverse borse di studio universitarie (Erasmus; Leonardo Da Vinci) ho viaggiato per l’Europa studiando in università e istituti di psicologia all’estero.

Ciò che mi anima nello studio è uno scambio continuo con altre figure professionali e con psicologi di diverso orientamento, mi occupo di Psicoterapia breve strategica, un approccio evoluto ed efficace nel trattamento di molte difficoltà psicologiche.

 

La mia formazione accademica

Sia nello studio di psicologia ad Albano laziale che presso l’IRP svolgo attività clinica, Mediazione familiare, di Ricerca e di Formazione in psicologia, psicoterapia, problem solving strategico e Comunicazione.

Adoro la Psicologia e la Terapia Strategica sin dai primi anni di Università: grazie a diverse borse di studio che mi hanno permesso di viaggiare all’estero ho conosciuto il Prof. Emilio Gutierrez Garcia dell’ USC (Università di Santiago De Compostela in Spagna) e ho cominciato a leggere Milton Erickson il fondatore della Terapia Strategica.

Dal 2010 sono membro ordinario dell’IRP di cui il Dott. Giovanni De Marchi, Psicologo e Psicoterapeuta Breve Strategico è il Presidente.

Dopo essermi laureata con lode alla “Sapienza” con una tesi sperimentale sull’ attaccamento madre-feto” e averne pubblicato i risultati su una rivista internazionale “Infanzia e Adolescenza” mi sono iscritta alla Scuola di Psicoterapia Breve Strategica diretta da Giorgio Nardone e ufficialmente riconosciuta dal MIUR e mi sono dedicata alla libera professione presso il mio studio di Psicologia di Albano laziale.

Contemporaneamente ho continuato a collaborare con la cattedra di “Statistica in psicologia” dell’Università e ho lavorato per la Cooperativa Coss in progetti sociali rivolti agli adolescenti quali il “city-car” e “Educare”.

La tesi della mia laurea triennale, stimolata dagli studi all’estero effettuati grazie a due borse di studio universitarie (Erasmus e leonardo da Vinci), è stata proprio sulla Terapia Strategica: “ La Terapia Strategica: contesto, teoria ed ereditarietà in particolare ho approfondito i contributi di Milton Erickson, Jay Haley , Gregory Bateson e Paul Watzlawick.

Ho svolto il mio tirocinio formativo nel servizio dell’ Asl di Marino Laziale (UOMPI) di psicologia dell’ Infanzia e dell’adolescenza e presso “Obra social de Acojida e desarollo” di Las Palmas di Gran Canaria.

 

Difficoltà e disturbi psicologici che tratto

Studio da anni le problematiche connesse alla paura come il panico, fobie, ipocondria, ossessioni e compulsioni. Sono esperta nell’intervento psicologico per attacchi di panico, depressione, stalking, disturbi relazionali, alimentari e sessuali.  Mi occupo di consulenza psicologica e intervento breve e strategico. In particolare nell’area clinica:

Adulti

– Attacchi di panico,
 Ansia generalizzata
– Paure e fobie specifiche
– Ipocondria, patofobia
– Blocco della performance
 Disturbo ossessivo-compulsivo
– Disturbi sessuali
– Depressione
Disturbo post-traumatico da stress
– Disturbi del sonno
– Difficoltà relazionali, di coppia e famigliari.
– Ossessioni
– Disturbi alimentari
– Mobbing, stalking
– Altri disturbi: shopping compulsivo. dipendenze in rete

Infanzia e adolescenza

Laureata con il massimo dei voti e con lode in Psicologia dinamica e clinica dell’infanzia, adolescenza e famiglia”  mi occupo di problematiche dell’età evolutiva.

Studia da anni un approccio efficace per intervenire in molte difficoltà di bambini, ragazzi e adolescenti come:

ansie, paure e panico
fobia scolare e sociale
disturbi alimentari
disturbi della condotta
mutismo selettivo
disturbo ossessivo-compulsivo
disturbi del sonno
disturbi post-traumatici e shock
difficoltà relazionali relazionali con la famiglia e tra pari

13 commenti

  1. Salve dott. ssa Riccardi come aiutare una persona che a distanza di molti anni subisce ancora disturbi x un grave incidente. .tutto dura per due settimane passato l’anniversario tutto finisce..mi può dare un aiuto la ringrazio!

    • e’ molto difficile rispondere alla sua domanda: a volte le persone vicine possono far poco. Se si ha a che fare con un problema postraumatico è utile l’intervento di un esperto. Inoltre le informazioni che mi fornisce sono poche bisognerebbe capire se sono presenti i sintomi di un disturbo da stress o meno… quali sono le conseguenze fisiche e psicologiche di questo incidente, come ha reagito la persona etc…. informazioni che può valutare bene solo un esperto. Buon tutto

  2. Gentilissima Dottoressa Claudia Ricciardi,

    mi chiamo Sergio ed abito a Genova . Le chiedo informazioni sulla terapia da Lei praticata. Espongo le mie problematiche
    che stanno rendendo la mia vita invalidante cio’ non per annoiarLa ma al fine di renderLe facile il compito per una eventuale risposta.

    Ho 55 anni ed esercito l’attività di funzionario all’Università degli Studi di Genova. Dal 1977 soffro di fobie (non li chiamerei attacchi di
    panico sebbene vi sia una similitudine, in quanto l’attacco di panico è imprevedibile mentre le fobie che mi affliggono, so in quali
    luoghi si manifestano).

    Ho provato diverse terapie farmacologiche sotto controllo medico. La molecola “vincente” è sempre stato la clomipraminal abbinata ad un
    blando benzodiazepinico : con quel farmaco ho sempre “risolto”. Vano il tentativo con i famosi SSRI.

    Riassumo il mio status :

    * nel 1977 si sono verificate le prime fobie imputate ad una condizione di malessere derivata, nella stagione estiva , dall’assunzione
    di un gelato che forse non ho digerito. Ho estremizzato l’episodio e non sono stato bene per due anni : debolezza, derealizzazione, capogiri
    nei luoghi aperti (non in casa). Un Professore neuropsichiatra con clomipramina e diazepam (come nelle more accennato) ha risolto il mio problema.

    * Nel 1982 le fobie (sotto forma diversa) sono ritornate. Irrequietezza e stato melanconico ; impossibilità a percorrere a piedi vie caotiche come Via
    Balbi in quanto era presente la sensazione di imminente svenimento mi angustiavano. Camminavo in Vie come quella or menzionata “rasente ai muri”
    per paura di svenire. Lo stesso capitava ove vi era folla (Via XX Settembre ; Via Sestri ; allo Stadio) : per fortuna non svenivo mai ma la situazione
    era invalidante. Sono tornato dal Professore neuropsichiatra ed ancora con la stessa terapia il problema è stato risolto.

    * Nel 1995 ( sono stato bene quindi 13 anni …) è tornato il problema : non riuscivo alla guida della mia auto, o del mio scooter, a percorrere gallerie
    autostradali lunghe oltre i mille metri : stessa sensazione di svenimento alla guida ; caldane in volto ; piedi freddi ; tremore ; visione della strada in modo
    distorto con ondeggiamenti : il problema quì era diverso in quanto invalidante per me ed (eventualmente) per gli altri automobilisti. Non potevo andare avanti così…
    ho tirato avanti facendo prove di forza ” con me stesso ” ma in pieno inverno arrivavo in autostrada da Genova a Recco completamente sudato
    con i TIR alle calcagna che mi strombazzavano perchè non riuscivo ad effettuare più dei 50 km/h. La stessa sintomatologia era avvertita in tutte
    quelle strade ove con il proprio mezzo non ci si puo’ fermare come ad esempio la sopraelevata : avevo bisogno di una perenne corsia di emergenza
    alla quale “appoggiarmi” come salvagente. Allorchè i sintomi suesposti si verificavano; cercavo un autogrill o una corsia ove sostare..riprendevo fiato
    e ripartivo. Mi sono ancora rivolto allo stesso neuropsichiatra il quale mi assicurò che uno svenimento in quelle condizioni è impossibile però mi disse che ero un invalido ed (ancora) con le stesse metodologie farmaceutiche il problema si è risolse.

    * Nel 2002 eccomi nuovamente alla ennesima ricaduta che si è manifestata nei casi precedentemente elencati. Stufo di assumere la clomipramina (unica molecola
    decisiva) visti i numerosi effetti collaterali ; mi sono avviato verso la psicoterapia cognitivo comportamentale.
    I risultati non sono stati malvagi…le fobie sono parzialmente scomparse ma al loro parziale risolversi, ha preso campo una insonnia fastidiosa come se ” l’acqua fosse
    stata fermata ” ma da qualche parte doveva pur uscire. Il mio medico curante mi ha definito ” un disastro “. Ma questi erano i miei disturbi.

    Dal 2002 agli inizi del corrente anno, ho convissuto con queste sintomatologie aiutandomi o con il diazepam con l’alprazolam o con il lorazepam ma i benzodiazepinici
    da soli non servono : la vera cura (farmacologicamente parlando) è l’antidepressivo sia esso serotoninergico ( per chi lo sente ) ; sia esso triciclico (come nel mio caso).

    Infine venerdì 12 agosto c.a. causa di un persistente stato di malessere ( capogiri ; nervosismo ; sbandamenti ecc ) manifestatisi all’interno delle mure domestiche
    ( cosa mai successa sino ad ora , in quanto a casa sono sempre tranquillo e non ho assolutamente panico ) mi sono recato in farmacia per farmi controllare
    la pressione arteriosa (che di norma praticando sport aerobico come ciclismo e corsa porto sempre intorno ai 120/70 ). Mi è stata riscontrata una pressione
    altissima (che la farmacista non mi ha voluto rivelare..forse per non agitarmi ) ed è stato chiamato un taxi con trasporto immediato all’ospedale…sono giunto
    al nosocomio piangente e tremante con uno stato di agitazione elevatissima. Dopo un flebo di valium mi hanno mandato a casa . La dottoressa psichiatra dopo avermi posto
    domande mi ha consigliato un ritorno al trattamento farmaceutico o psicoterapico dicendo che in questo stato non posso più procedere. Tuttavia non è ancora chiaro se quest’ultimo fatto è derivato da uno stato fobico ansioso o da una sopraggiunta forma ipertensiva . La dottoressa dimettente mi ha detto di distinguere se lo schizzare così
    in alto della pressione è stato dovuto a cause psicologiche od organiche (mai avute queste ultime). Propendo per la prima ipotesi anche se, come sottolineavo, tra le mura domestiche non si è mai verificato questo episodio. Mi è stato prescritto l’alprazolam e mi sento meglio.

    Vengo al dunque.

    Ho letto qualcosa in merito alla “terapia strategica breve” . Pur essendo scettico verso ogni forma di psicoterapia essendo stufo di ingoiare
    pastiglie, stando poi bene ma sopportandomi i fastidiosi effetti collaterali ; vorrei porre alcune domande al riguardo.

    a) La TSB puo’ essere efficace e definitivamente risolutiva per il mio caso ?

    b) Donde il nome, si tratta di una “terapia breve” : quanto è mediamente la durata della medesima ?

    c) A quanto ammonta orientativamente il costo complessivo dell’intera terapia ?

    d) Esiste un centro nel capoluogo genovese (od un terapeuta specializzato ) ove la stessa è praticata ?

    Restando in attesa di un cortese cenno di riscontro e ringraziandola per l’attenzione ; porgo un cordiale saluto.

    Genova, 08.09.2016

    • La terapia strategica in genere non supera le 12 sedute che avvengono con frequenza bimensile. E’ un aprroccio valido per il trattamento di tutte le problematiche connesse con la paura. Il costo dipende dai terapeuti . A genova ci sono esperti ma non li conosco personalmente. Buona ricerca

  3. Dottoressa, buon pomeriggio….la scrivo perchè anche io in questi ultimi giorni ho un pensiero ossessivo di morte imminente, come se facessi le cose per l’ultima volta. È davvero devastante e mi blocca in tutto. Le spiego un pò da dove tutto è partito….nel giro di 5 mesi ho avuto 3 lutti in famiglia, due nonne e una zia, per me più di una mamma, questo da novembre 2015 a marzo 2016, a distanza di due mesi ognuna. Da allora, ho incominciato ad avere un sacco di disturbi che mi hanno fatto pensare al peggio, tra aprile e maggio ho fatto un pò di controlli, esami su sangue, ecg, eco doppler cuore, rx torace, eco mammella e tiroide, i cui risultati sono stati negativi. Però anche se fisicamente sembrava mi sentissi meglio, ho assunto per un pò i fiori di Bach, questo pensiero di morte si è fatto sempre più insistente fino ad arrivare in questi ultimi 3-4 gg che è fisso, mi logora, mi fa avere anche paura di dormire. E mi fa avere anche malessere e stanchezza fisica. Riandata per l’ennesima volta dal mio medico di famiglia, mi ha prescritto lo xanax da assumere la sera e il samyr la mattina. Ma visto che sono sempre stata contraria all’assunzione di farmaci, in generale se non in casi estremi, per questo tipo di farmaci ho proprio Laura. Non so ke fare, ogni giorno va peggio, vorrei contattare una psicoterapeuta ma qui nella mia zona non so a chi rivolgermi. Sono della provincia di Avellino. Cosa mi consiglia? Spero di cuore possa rispondermi al più presto. La ringrazio in anticipo. Buona giornata

  4. Salve dottoressa, sono un giovane ragazzo di 20 anni, mi chiamo Marco e vi scrivo dalla campania. Da circa 2 anni convivo con un disturbo di ansia e attacchi di panico. Per questo sono stato in cura con una psicologa che mi ha subito prescritto dello xanax e del cipralex che ho preso per circa un anno, durante la cura farmacologica sono stato benone, ma appena ho smesso con i farmaci dopo un po’ di tempo sono ricaduto nel circolo del panico. Ora ho deciso di cominciare la T.B.S. , sono alla 3 seduta e devo dire che gli attacchi di panico sono quasi del tutto spariti, ma purtroppo i sintomi dell’ansia tipo la stanchezza e l’ansia anticipatoria sono ancora costanti dentro me. Vorrei sapere da lei, visto che leggendo il suo sito mi sono reso conto che è una persona molto preparata su questo argomento se la cosa è normale oppure c’è qualcosa che non va nella terapia.

    Fiducioso in una sua risposta le pongo i miei più distinti saluti.

  5. sono ossessivo compulsivo da anni, mi puo aiutare
    sin ora sono stato da parecchi psicoterapeuti ma senza alcun risultato
    se mi può aiutare rispondimi grazie,

  6. Buonasera . Vorrei fare L ipnosi a mio
    Figlio di 17 anni che soffre di disturbo della condotta e di dipendenza da stupefacenti. Sarei disposta a recarmi a Roma … noi siamo in Sardegna. Aspetto una risposta
    Silvia bandino

  7. Salve, vorrei sapere se si occupa di violenza sessuale infantile.Grazie

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