Che cos’è l’ipnosi?
L’ipnosi è un fenomeno neurologico del tutto naturale in quanto fa parte di un naturale ciclo di alternanza tra attenzione e rilassamento che si verifica ogni 90-150 minuti.
L‘ipnositerapia, secondo l’approccio ericksoniano, è il prodotto di una interazione focalizzata e reciprocamente responsiva tra paziente e terapeuta.
Può essere utilizzata in campo medico e odontoiatrico per la riduzione del dolore senza l’uso dei farmaci, nello sport, in ambito educativo per l’apprendimento e in psicoterapia.
L’ipnositerapia aiuta la persona a uscire fuori dai suoi abituali schemi favorendo nuove associazioni a livello cognitivo, emotivo, comportamentale e fisico.
L’ipnositerapia non è suggestione nè controllo mentale a meno che non venga utilizzata con autorevolezza da una persona nei confronti di un’altra che non dispone di risorse e mezzi per valutare la credibilità di ciò che gli è stato detto.
Per comprendere ancora meglio cos’è l’ipnosi e come funziona potete vedere questo video documentario che mostra la vera ipnosi utilizzata a scopi terapeutici.
Perchè l’ipnosi è terapeutica?
- L’ipnositerapia può favorire nella persona risposte molto diverse a livello fisico, cognitivo, emotivo, comportamentale (catalessia, distorzioni temporali, amnesie o ipermnesie, dissociazione, algesia, anestesia, etc…) che sono per il terapeuta importanti informazioni da utilizzare per favorire il cambiamento nella direzione desiderata dal paziente.
- Grazie all’ipnosi è più facile accedere alla dimensione emotiva e inconscia della persona.
- In stato ipnotico si ha un depotenziamento degli abituali schemi e credenze e si è più responsivi a sperimentare, sentire, capire nuovi schemi, nuove risorse, nuove abilità proposte dal terapeuta. E se qualcosa di nuovo si può sperimentare allora si può anche inglobare in un nuovo schema di sè.
- L’ipnosi facilità e potenzia l’alleanza terapeutica perchè crea una condizione particolare di focalizzazione reciproca.
Tutto nella vita è ipnosi. Le persone non sono semplicemente in trance o coscienti, ma si muovono costantemente da uno stato di trance all’altro. Abbiamo trance per lavorare, per relazionarci, per guidare, per comportarci da genitori e persino trance che sembrano fatte per crearci una serie di problemi.
Richard Bandler, Il potere dell’inconscio e della PNL, 2009