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Ipnosi ericksoniana: come funziona?

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L’ipnositerapia ericksoniana è una forma di psicoterapia, un processo di attivazione di associazioni mentali, ricordi, risorse psicologiche che hanno come scopo il cambiamento terapeutico del paziente.

L’ipnosi facilita l’emergere di competenze e potenzialità che la persona possiede ma che solitamente non utilizza e non sviluppa. L’obiettivo dell’ipnotista è dunque quello di cambiare il comportamento, le risposte sensoriali e lo stato di coscienza per acquisire nuovi modi di pensare , di sentire e di agire in linea con ciò che la persona desidera sviluppare.

Non avviene nessuna forzatura in questo: in ipnosi gli schemi abituali della persona vengono interrotti e questo facilità la creazione spontanea di nuovi modelli cognitivi, emotivi e comportamentali più funzionali per la persona.

l’ipnotista indirizza l’altra persona verso un cambiamento spontaneo del suo comportamento. 

Come funziona l’ipnoterapia ericksoniana?

 M. H. Erickson e E. L. Rossi la descrivono come  un processo a tre stadi:

  • Preparazione. Il terapeuta esplora la vita del paziente e favorisce lo sviluppo di nuove strutture che orientino verso il cambiamento.
  • Trance terapeutica.  Durante la trance terapeutica il paziente diventa ricettivo ad altri modelli associativi, emotivi, cognitivi funzionali alla soluzione delle proprie problematiche. In questa fase l’ipnoterapia ha come obiettivo quello di aiutare il paziente a superare i limiti dei propri schemi ed acquisire una maggiore ricettività verso il nuovo.
  • Ratifica del cambiamento terapeutico. Avviene un attento esame, una attenta valutazione e ratifica del cambiamento terapeutico.

Questo video può aiutare a comprendere meglio la psicoterapia ericksoniana

L’ipnosi, secondo Erickson, è quello stato in cui l’apprendimento e la disponibilità al cambiamento hanno maggiori probabilità di avere luogo. I pazienti non perdono il controllo nè vengono diretti dalla volontà del terapeuta. La trance è uno stato naturale che ciascuno di noi ha provato. 

Per aiutare il paziente ad entrare in trance, il terapeuta cattura la sua attenzione e la dirige all’interno guidandolo in una ricerca interiore e verso una risposta ipnotica che proviene dal bagaglio degli apprendimenti del paziente stesso.

Quali sono le problematiche trattabili con l’ipnoterapia ericksoniana?

  • Disturbi d’ansia e stress
  • fobie e attacchi di panico
  • Depressione
  • difficoltà relazionali
  • Problemi di autostima
  • abuso di sostanze
  • disturbi di conversione
  • disturbi psicosomatici
  • controllo del dolore
  • disturbi sessuali
  • problemi alimentari

In psicoterapia ericksoniana i cambiamenti prodotti dalla terapia divengono in favore dell’apertura e della crescita a tal punto da produrre altri mutamenti importanti.

“La psicoterapia deve concentrarsi sulla creazione di nuove /ipotesi/previsioni che costituiscano un livello più elevato verso l’invenzione di un nuovo sistema di significati, piuttosto che cercare di riparare o rattoppare i guasti del sistema corrente”. (George Kelly)

Per approfondimenti:

 

4.5 / 5 stars     

Breve bio Dott.ssa Claudia Riccardi

Un commento

  1. Gent. ma dottoressa,
    ti scrivo poichè la mia compagna, da quando viviamo insieme, non fa altro che alzare la voce per la minima cosa. Sembra non vedere tutto quello che faccio per lei. Ti premetto che lei viene da un matrimonio di sette anni dove dice di aver subito numerose pressioni dal parte del marito e dalla famiglia di quest’ultimo. Io sin da subito, ed a differenza di come mi comportavo con le altre donne con cui sono stato, ho preferito adottare con lei un atteggiamento molto protettivo e comprensivo, poichè tutti mi ripetevano in continuazione “quanto lei fosse stata ferita dalla stata precedente”. Ad oggi noi conviviamo ed abbiamo un figlio in arrivo tra pochi giorni. Ti premetto che lei espone ogni più piccolo problema( anche la goccia d ‘acqua che cade a terra) alzando la voce e in alcuni casi offendendo, sembra inoltre non vedere gli sforzi (cucinando, andando a fare la spesa ecc…) che io ogni giorno faccio per lei.
    Ho il desiderio di continuare questa relazione e di traformarla in qualcosa di bello e duraturo, anche per l’imminente arrivo di mio figlio. Non me la sentirei mai di andarmene in questo momento!
    Cosa posso fare?
    Ti sarei davvero molto grato di un tuo serio aiuto, pochè, è tristissimo tornare a casa e trovare la propria compagna incinta di 8 mesi che non fa altro che trattarti male…
    P.S. Ho provato molto spesso a chiederle di consultare insieme a me o singolarmente uno specialista.. ma se mi azzardo reagisce in maniera furibonda
    Grazie in anticipo

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