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Psicoterapia Strategica Breve: cos’è e come funziona

La psicoterapia strategica è l’arte del cambiamento in tempi brevi                                                                                                                                                                                                                                                            

 

Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle” (D. Waitley).

 

 

 

Chi si trova intrappolato in una difficoltà psicologica ciò che desidera ardentemente è un cambiamento.

Ed è proprio il cambiamento l’oggetto di studio della terapia strategica: come aiutare la persona ad uscire dalla sua difficoltà evitando che trascorra anni bloccato nei suoi sintomi? Come aiutarla a visualizzare e a raggiungere i propri obiettivi? La psicoterapia strategica studia il cambiamento nei sistemi umani: le difficoltà presentate dalla persona sono spesso il frutto di tentativi sbagliati di soluzioni che hanno prodotto, nel tempo, una condizione di rigidità tale da intrappolare la persona in un vero e proprio disturbo.

I Terapeuti strategici operano, inoltre, nella sincera convinzione che ogni limitazione non è altro che una costruzione mentale e che le risorse degli esseri umani siano superiori ai loro limiti.

 

 Ma quali sono le caratteristiche distintive della Psicoterapia Strategica Breve?

Focus sul presente: se il passato non si può modificare il presente ed il futuro si possono cambiare! Cosa non va nella vita della persona? Cosa vorrebbe cambiare? Cosa dovrebbe fare di diverso per superare la propria difficoltà ed ottenere ciò che desidera? Queste sono le domande che si pone il professionista.

 

Lo Psicoterapeuta strategico è come un analista che lentamente e minuziosamente scompone il problema, analizza le modalità errate della persona di affrontarlo, e studia un intervento ad hoc che passo dopo passo conduce la persona ad agire e a sentire differentemente.

– L’intervento è diretto alla risoluzione della difficoltà presentata dalla persona: mentre altri approcci psicologici e psicoterapici mirano alla ristrutturazione della personalità, alla rielaborazione del proprio passato, i terapeuti strategici intervengono direttamente sul problema presentato dalla persona.

Se una persona soffre della fobia di guidare e chiede aiuto perché stanco di farsi accompagnare o perché rischia di perdere il suo lavoro, che senso ha agire sul passato o tentare di cambiare la sua personalità se ci sono delle strategie pratiche studiate da anni che possono aiutare la persona ad uscire dalla sua trappola in tempi brevi?

 

– Per ottenere un grande cambiamento si può cominciare con piccoli passi: il cambiamento può iniziare con piccoli passi che aiutano la persona a fare altre piccole cose che fanno, a loro volta, mettere in moto una catena di micro-cambiamenti: una volta che si è creata una piccolissima palla di neve essa rotola da sola per creare la valanga ed è lo stesso per il cambiamento!

– Enfasi sull’azione: il cambiamento può avvenire modificando la percezione (ovvero il pensare) della persona oppure modificando la reazione (ovvero l’agire della persona). Molti approcci psicologici dimenticano questa seconda modalità che spesso è la via più veloce.

 

Quali sono le tecniche psicologiche utilizzate nella Psicoterapia Strategica Breve?

– Vengono prescritti degli esercizi a casa (cosa da fare o da pensare): vengono utilizzate delle direttive per favorire il cambiamento della persona nella direzione da questi desiderata, prestando grande attenzione alle premesse, alle emozioni e alle idee presentate. 

– Comunicazione strategica: il terapeuta strategico è un esperto in comunicazione e predilige una linguaggio di tipo analogico (vengono utilizzate metafore, aforismi, aneddoti, storie, racconti più che un linguaggio razionale e digitale). La razionalità e la consapevolezza non bastano per aiutare la persona a superare la propria difficoltà psicologica: la comunicazione analogica raggiunge aree del sistema nervoso differenti e produce emozioni e percezioni che la comunicazione digitale non raggiunge.

– Utilizzo di manovre e strategie che aggirano le resistenze della persona dettate dalla paura, dal dolore o dalla rabbia finalizzate a creare un vero e proprio saltus nella percezione e nella reazione della persona di fronte la sua impedenza.

 

 

Qualcuno ha scritto: “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”

Ecco un aforisma che spiega cos’è e come funziona la Psicoterapia Strategica Breve.

5 / 5 stars     

Breve bio Dott.ssa Claudia Riccardi

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39 commenti

  1. Salve anche io sarei interessata a questo tipo di approccio, ho 22 anni ma e molto tempo che soffro di ansia e di paure e non ne posso più, pero purtroppo anche io abito lontano cioè a Cesena, sa consigliarmi qualcuno delle mie parti? grazie beatrice

  2. salve,
    sarei interessata a questo tipo di terapia
    mi sapreste dire se in campania c’è qualcuno
    grazie

  3. Mi sembra veramente interessante questo tipo di terapia. Io volevo chiedere se è efficace anche per risolvere i disturbi ossessevi compulsivi. Mia figlia ha 28 anni e soffre di questo disturbo da 7 anni. Ha cambiato vari psicologi e terapie, ma senza successo. Nel frattempo si è laureata ma con tantissime difficoltà a causa dei rituali che le rubavano tempo ed energia. Se è una terapia efficace, mi indicate uno psicologo o un centro in abruzzo? vicino a chieti o pescara?

    • Non conosco nessuno ma ci sono esperti in TBS in Abruzzo. Si la TBS è molto efficace per i disturbi ossessivi-compulsivi. Per maggiori informazioni può leggere il libro: OSSESSIONI COMPULSIONI MANIE
      CAPIRLE E SCONFIGGERLE IN TEMPI BREVI
      Nardone Giorgio

    • Salve ho visto il suo commento del 2014. HA poi provato la terapia strategica breve? sto cercando di farla anche io e vivo a lanciano

  4. Buon pomeriggio dott.ssa Riccardi,
    le scrivo perché sono molto interessato al metodo da lei descritto anche perché dopo alcune sedute di psicoterapia classica, per far fronte ad attacchi di paura e a fenomeni di depressione, alla fine a forza di scavare nel passato anziché trovare una soluzione, mi sono solo arrabbiato. L’approccio descritto penso che sarebbe idoneo alla mia situazione perché io cercavo dei consigli e non qualcuno con cui sfogarmi. Prima di rivolgermi ad uno specialista della mia Regione che applica questo metodo volevo sapere se c’è qualche libro di Nardone (non troppo scientifico) che mi permetta di comprendere meglio, magari con qualche esempio, il metodo strategico. La ringrazio.

  5. Ciao sono Giusy e voglio raccontarti cosa mi è successo. L’anno scorso mi ero iscritta a scuola guida perchè volevo prendermi la patente, ai quiz tutto ok e sono stata promossa con zero errori invece con la guida ho avuto un sacco di problemi. All’inizio tutto ok ma poi ho incominciato ad avere problemi sono subentrate l’ansia e la depressione prima o dopo la guida stavo male; ho avuto problemi con la guida: la macchina non riuscivo ad anadare dritta perché andavo sempre a destra e ogni volta l’istruttore mi teneva il volante, facevo male le curve a volte andavo contro mano, mi confondevo se la strada era a senso unico o a doppio senso. Insomma ho passato un brutto periodo, mi svegliavo nelle mattinate, o le 4 ol e 5 del mattino, con forte dolore al petto mi alzavo e prendevo le gocce e poi mi addormentavo, satvo amle tutta la mattinata. Alla fine sono stata bocciata agli esame sia la prima volta che la seconda volta alla guida e ora dovrei ricominciare a rifare i quiz ma per ora non ho i soldi e poi voglio cambiare scuola perché questo istruttore non mi è piaciuto come si è comportato; non voglio dare la colpa a lui se sono stata bocciata però non mi è piaciuto come si è comportato, prima di tutto si arrabbiava tutte le volte che sbagliavo e per questo che mi faceva stare male e mi teneva nervosa e poi perché non capivo perché sbagliavo soprattutto a stare dritta, poi su internet ho visto un sito sulla guida che si chiama esamepatente.altervista.org e ci sono mlte persone che gli scrivono per i problemi che hanno e quindo anch’io gli ho scritto chiedendogli perché non riuscivo a stare dritta e lui mi ha detto e perché non ero rilassata al volante e, ho visto che era proprio così pensandoci a mente serena ho capito che stavo troppo attaccata al volante. Il mio problema è che non so se ricominciare di nuovo oppure no, alcuni mi dicono di si soprattutto dopo aver speso tanto soldi, alcuni mi dicono di riflettere bene e io sinceramente non so che fare a volte mi sento sicura altre volte meno, dammi un consiglio tu e ti ringrazio per la risposta che mi darai. Ciao

    • Ciao Giusy io non sono una studiosa né psicologa, ho avuto un problema possiamo dire simile al tuo. Io ero riuscita nonostante tutto a prendere la patente ma avevo paura di guidare, ho rifatto diverse guide in un’altra scuola guida dove c’erano persone giovani e rilassate, così mi sono rilassata anch’io e ho imparato a guidare molto meglio sentendomi un po’ più sicura! Cambia scuola ma prima informati su come sono gli istruttori, chiedi informazioni, fai solo una guida di prova, evita persone nervose che sgridano, sono solo cafoni ignoranti che non meritano la paga che ricevono. Vedrai che andrà tutto bene, un abbraccio.

  6. Ciao
    sono mamma di un ragazzino “forse” iperattivo. Per nostro errore e consigli sbagliati non è stato mai accertato. Bimbo intelligente ha superato brillantemente le scuole elementari, portato per lo sport. Ma tutto questo con nostra fatica (mia e di mio marito) nella gestione della sua quotidianità. Adesso con la scuola media e l’adolescenza i problemi sono più complicati e nascono conflitti. Vorremmo sapere per non sbagliare ulteriormente dove e soprattutto da quale figura professionale farci aiutare considerando che lui adesso rifiuterà di collaborare perché non si sente affetto da niente.
    Provincia di Pisa
    Grazie

  7. Tiziana Venturi

    Abito a Montecatini Terme provincia di Pistoia desidero conoscere nominativi di dottori che eseguono questo metodo terapeutico per mia figlia di quindici anni.

  8. Gentilissima dottoressa nella citta’ di L’Aquila o zone limitrofe ci sono specialisti che adottano la Terapia Breve Strategica? Sono molto interessata per mia figlia che soffre di attacchi di panico e purtroppo non riesce a viaggiare! Grazie infinite

  9. Salve sono la sorella ,di un ragazzo di 33 anni che soffre di doc a quanto
    Ci è stato detto il primo episodio si è manifestato. A 20 anni e guarito
    Ma ai 23 ma ha assunto ascusch e cocaina Negli anno finché dopo
    10 anni e ritornato, manifestandosi con pensieri ossesivo musiche pensieri
    E da 8 mesi dopo un ricovero e cure che lottiamo, e conscio di quanto gli accade
    Ma nn riesce a uscirne. Vi chiedo aiuto grazie

  10. Salve sono una ragazza di anni 30 e da due mesi circa ho iniziato ad avere l ossessione di diventare pazza diciamo che il tutto è partito 10 anni fà quando facevo uso di cocaina ed ero arrivata a star male cioè ansia e attacchi di panico , poi piano piano dopo un anno ero arrivata a star bene e da li nn ho piu usato nulla e adesso a distanza di dieci anni mi è tornata quella paura che provavo in allora anche se io da dieci anni nn faccio piu uso di nulla mi saprebbe dare un consiglio du come poter star meglio o superare questo la ringrazio

  11. Specialisti in eritrofobioa

  12. Salve dott.ssa le scrivo perché da un paio di anni vivo nell’incubo della paura di arrossire
    Più cerco di controllarmi è più arrossisco… Come se fosse diventato un circolo vizioso!
    La notte mi addormento e la mattina mi sveglio con questo pensiero fisso, praticamente ci convivo e sono esasperata perché questo “problema” mi porta a non comunicare con le altre persone , tendo ad isolarmi è appena qualcuno mi rivolge parola, anche se sto facendo semplicemente la fila al supermercato e qualcuno si rivolge a me divento di mille colori
    MI AIUTIIIII

    • Ciao Fabiana,
      io posso fare ben poco. Consigli, letture, forza di volontà a volte non bastano. Chieda aiuto per superare la sua difficoltà. La terapia breve strategica è una terapia focalizzata sul problema! Le paure si superano solo con il coraggio! Più si concentra sul fatto che non deve arrossire più la paura sarà sempre viva e più forte! Buon tutto.

  13. BUON GIORNO
    VOLEVO SAPERE SE CI SONO DEI PSICOTERAPEUTI CHE PRATICANO LA TERAPIA BREVE STRATEGICA A PISTOIA .
    GRAZIE

  14. Buon giorno mi chiamo Bruna e ho 49 anni. Da anni soffro di questo disturbo, guidare in autostrada. Ricordo che il primo sintomo si e’ presentato nel 2003-2004 quando alla guida della mia auto sugli appenini, la Firenze-Bologna, insieme a una mia amica e mio nipote mi sono trovata dentro una delle tante gallerie e mi trovavo nella corsia di sorpasso per superare un tir. Mi e’ venuto un attavco di panico, sudori, gambe rigide e io che non riuscivo a passare, chiusa tra il tir e la parete di sinistra della galleria. Una croce, volevo ritornare dietro al camion, ma dietro a me sono arrivate auto anche loro in sorpasso del tir..nn so come sono riuscita ho accelerato e mi sono portata davanti al tir, ma che rischio di perdere il controllo del veicolo. Poi da allora la mia paura e’ aumentata. Nn vado piu’ in Toscana in auto ma devo prendere il treno e anche fare brevi viaggi mi sento male. Ultimo ieri, breve tragitto di 30 km, con amica in auto davanti collegata via telefono per rassicurarmi. Niente da fare, dopo 20 minuti ho dovuto uscire e prendere strada normale. Ho paura anche dei ponti, viadotti. Le sensazioni sono quelle che ho letto di altri, testa vuota, gambe rigide, sudorazione e ansia di perdere il controllo del veicolo. Purtroppo mi e’ successo di recente anche su strade statali, diritte a forte scorrimento. E’ veramente invalidante. A pordenone ci sono dei psicoterapeuti? Devo fare qualcosa..

  15. Buon giorno Dott.ssa Riccardi, anch’io, come Bruna, soffro da qualche tempo il viaggiare in autostrada. In particolare mi disturba molto affrontare le gallerie. Come pure non riesco serenamente a viaggiare in aereo e le due cose, sebbene apparentemente distinte, insieme rappresentano un problema decisamente invalidante e, allo stesso modo, sconfortante. Non solo dal punto di vista della mia autostima, ma anche e soprattutto per le relazioni “viziate” che ho con mia moglie e le persone che mi circondano. Non essere sicuri di se stessi inficia anche la percezione di sicurezza di coloro a cui noi dovremmo trasmettere sicurezza. E’ per questo che voglio assolutamente fare qualcosa. Io vivo a Roma: per favore, mi consiglierebbe un dottore nella capitale?

  16. Ciao sono Giusy da reggio Calabria. Soffro di attacchi di panico con agorafobia da 15 anni ed ho girato l’Italia senza mai uscirne. Sono i cura adesso presso uno psicoterapeuta che utilizza la tecnica della mindfullness l’unica al mondo efficace secondo il mio dott ma su di me nn ha funzionato. E’ simile alla terapia breve?in cosa consiste la terapia breve?quando vado a sospendere l’antidepressivo ricomincio a stare male e scatta l’evitamento fobico. Non riesco più ad uscirne e sono sfiduciata ..

  17. Ciao,
    Ho 18 anni e ho anche io questo problema..
    Abito a Roma nord e volevo sapere se vicino a me c’è un posto dove fare questa psicoterapia strategica breve.
    Grazie in anticipo

  18. Gianluca Musazzi

    Io seguo questa terapia breve da 4 mesi per cercare di uscire dalla depressione senza aver però aver avuto risultati, sono arrivato addirittura a considerare un nemico il mio psicoterapeuta. Secondo voi dovrei andare avanti o a questo punto vuol dire che con me questo approccio non funziona? Grazie in anticipo

    • Non posso rispondere alla tua domanda anche perchè non è facile dare una risposta. L’unica cosa che posso dirti è che la terapia breve strategica ( l’approccio classico) è un approccio breve ( media di 10 incontri).

  19. Salve, il mio fidanzato soffre di attacchi d’ansia e di panico e leggendo questo metodo l’ho trovato molto interessante, sapete consigliarmi qualcuno che adotta questa tecnica a Milano? Grazie in anticipo.

  20. Buongiorno dottoressa
    Dopo lunghi percorsi di terapia cognitiva comportamentale ho affrontato e superato diverse fobie, paura di volare, di vivere sola , di morire etc..
    Tuttavia ancora una paura persiste: guidare da sola in autostrada o super strada. E quindi penso si tratti di amaxofobia. Inutile dirle che questo mi limita notevolmente ; ho 57 anni e mi rendo conto di non aver voluto affrontare questo problema perché sapevo essere fonte di attacchi di panico, di cui ho sofferto per anni e che quindi ho voluto evitare prendendo mezzi pubblici o facendomi accompagnare da qualcuno. Così per anni. Ma ora sono decisa a superare questo limite. Verrei volentieri da lei ma vivo in Sardegna e le vorrei chiedere se conosce qualche centro nella mia regione che si occupi essenzialmente di questo problema e che propone la terapia strategica breve. La ringrazio caldamente. Renata
    Vorrei tentare un

  21. Salve Dottoressa, conosce qualche libro specifico che tratti il problema dell’urofobia? Grazie anticipatamente!

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